Per parlare di povertà, classi sociali e violenza: Maid, Heartland e Precious

Serie tv e libri; sono progetti con uno sguardo profondo sul sociale ma senza essere didascalici. Con grande competenza e sensibilità raccontano di molte donne che vagano el caos dei servizi sociali e di come la povertà e l’emerginazione si tramandino di generazioni che hanno sempre vissuto nell’incertezza e spesso nelle dipendenze attraversando la storia dell’America. In Maid ed Heartland viene citato spesso anche il termine “White trash”, termine classista e dispregiativo a indigare la popolazione povera ma bianca degli Stati Uniti, prevalentemente del Sud. Un modo per dire che nonostante avessero tutte le possibilità per riuscire a inseguire il “sogno americano” (la sfumatura è razzista anche nei confronti dei neri d’America dato che il sottotesto è che per loro è più faticoso dato che sono ai margini) hanno deciso di non farlo perchè pigri e drogati. Queste storie raccontano come sia difficile riuscirsi per chi non è nato già ricco.

Eterni secondi, storie di chi non è arrivato primo ma ha vinto senza bisogno di una medaglia

Prima che nascesse la Scugnizzeria bisognava percorrere 10 chilometri per trovare una libreria se si abitava a Scampia. Otto fermate delle metro per comprare un libro. Decisamente di più per trovarne uno gratuitamente. Ora i libri vengono lasciati nelle strade d’attesa e per strada, vengono addirittura riparati in un laboratorio o lasciati in sospeso, come il caffè, e un libro è nato proprio dai ragazzi di questo quartiere che hanno raccolto le storie di chi non è arrivato primo, non è stato un campione da titoloni sui giornali ma che ha trovato lo stesso un modo per dar traccia di sé.