La notizia di questi sonnollenti primi giorni di gennaio è che la parola dell’anno è “gashlighting”, un termine lugubre che nasce da un film inquietante ed è un tipo di violenza psicologica estremamente dannosa. Viene usato spesso contro le compagne (anche i compagni), contro i bambini, contro i o le pazienti da parte di professionisti e professioniste sanitarie.