Gaslighting: cos’è e perché è diventato un concetto così importante

La notizia di questi sonnollenti primi giorni di gennaio è che la parola dell’anno è “gashlighting”, un termine lugubre che nasce da un film inquietante ed è un tipo di violenza psicologica estremamente dannosa. Viene usato spesso contro le compagne (anche i compagni), contro i bambini, contro i o le pazienti da parte di professionisti e professioniste sanitarie.

5 Film da vedere a Natale – No, non parlo della solita Poltrona per due

E’ dicembre ed è tempo per proporre la mia personale selezione dei film natalizi più belli. Lontani dalla Poltrona per due, miracoli vari, aerei persi, qui vi scrivo di qualche film che i soliti siti non vi consigliano e le tv propongono troppo poco. Li divido in due categorie: ingenui zuccherosi (+1) e bianco e nero. A fare da trait d’union ciò che ogni raccolta di film di Natale deve avere: il vintage!

La Regina Elisabetta è morta e noi siamo figli dell’estate senza la Barriera

La Regina Elisabetta è morta e tutto il mondo è in subbuglio, perché non è lei che è morta, ma il tabù stesso della morte e una società che non ha più certezze. Ci resta Carlo, con quell’aria da bambino sperduto che non è esattamente quello di cui avevamo bisogno. Nata nel 1926, diventata regina nel ’52, è l’unica sovrana d’Inghilterra che la maggior parte della popolazione occidentale abbia mai conosciuto. Morti papi, miti della musica e del cinema, politici simboli di ideologie e cambiamenti epocali, ultimo dei quali Michail Gorbaciov, rimaneva lei come baluardo storico e simbolico di un mondo che oramai non c’è più.

La storia d’amore fra Jeanne Hébuterne e Modigliani non è una storia d’amore

Partiamo proprio da questo, dal fatto che la storia fra Hébuterne e Modigliani non era una storia d’amore. Era una storia in cui una parte aveva più potere e un’altra non ne aveva e, giovane com’era, non aveva gli strumenti per uscirne. Come società dovremmo superare il paradigma di amore nella coppia=amore sofferente e di tormento. Siamo, però, ancora lontani e lontane dal farlo nostro.

Uncoupled di Netflix è una serie che potete perdervi

Uncouple è l’ultima attesa serie di Netflix e non ne vale la pena. Non tantissimo diciamo. Ci si aspettava molto da questa mini serie di 8 puntate perché scritta da Darren Star (Sex and the city, And just like that), perché il protagonista è Neil Patrick Harris (Barney di How I met your mother) perché la trama di partenza era interessante: un uomo alla soglia dei cinquant’anni che viene lasciato senza motivazione dal compagno di lungo corso, 17 anni insieme, in modo improvviso e senza spiegazioni, cerca di riprendersi. Com’è?

Il re nudo: il classismo non si nasconde più

Che il nostro sistema mediatico e politico sia completamente distaccato dalla realtà lo dimostrano la crisi dei media tradizionali (giornali e tv in testa, che all’estero vivono molte difficoltà, ma non così profonde come le nostre), lo scollamento e l’indifferenza verso l’ultimo referendum sulla giustizia, e l’astensionismo elettorale. Noi, gli italiani e le italiane comuni, sentiamo un’allontanamento costante che ci portiamo avanti da anni e rimane spesso sotto traccia, un qualcosa di cui non siamo neppure del tutto a conoscenza. Impariamo a conoscere il classismo, cominciando dalle manifestazioni più esplicite.

Una giornata particolare, o del machismo contro la delicatezza di Mastroianni

Non posso recensire un film di Ettore Scola con Sofia Loren e Marcello Mastroianni, ma posso consigliarlo e cercare di sottolinearne alcuni punti. La storia è ambientata il 6 maggio del 1938 durante la visita di Hitler a Roma. La città è in festa, simpatizzanti, componenti del partito e balilla sono in parata, mentre nelle case popolari, in quella giornata particolare non rimane nessuno, tranne un’anziana portiera, la Loren madre di sei figli e moglie di un tizio inutile, e Mastroianni che in questo enorme caseggiato è solo in casa, sconsolato in attesa di essere portato al confino perchè omosessuale. Entrambi soli, per una coincidenza si incontrano e non si lasciano per l’intera giornata e in qualche modo forse per sempre.

Violenza psicologica sulle donne, un libro per parlarne

Ho scritto un libro sulla violenza sulle donne, cercando di mostrare quali sono i processi psicologici che scattano quando le donne subiscono violenza, non quella fisica ma quella psicologica, verbale. Ho cercato di spiegarne i contorni attraverso due psicologhe e di come ciò che avviene in privato sia riflesso e prodotto all’interno della società. Il volume, breve e molto scorrevole, è in vendita su Amazon QUI. Si intitola “La colpa di chi resta”

Per parlare di povertà, classi sociali e violenza: Maid, Heartland e Precious

Serie tv e libri; sono progetti con uno sguardo profondo sul sociale ma senza essere didascalici. Con grande competenza e sensibilità raccontano di molte donne che vagano el caos dei servizi sociali e di come la povertà e l’emerginazione si tramandino di generazioni che hanno sempre vissuto nell’incertezza e spesso nelle dipendenze attraversando la storia dell’America. In Maid ed Heartland viene citato spesso anche il termine “White trash”, termine classista e dispregiativo a indigare la popolazione povera ma bianca degli Stati Uniti, prevalentemente del Sud. Un modo per dire che nonostante avessero tutte le possibilità per riuscire a inseguire il “sogno americano” (la sfumatura è razzista anche nei confronti dei neri d’America dato che il sottotesto è che per loro è più faticoso dato che sono ai margini) hanno deciso di non farlo perchè pigri e drogati. Queste storie raccontano come sia difficile riuscirsi per chi non è nato già ricco.