Ogni estate strane foto di uomini d’altri tempi che sfoggiano l’abito grigio sulle spiagge ci perseguitano da siti e giornali online, che soprendentemente trovano il loro abbigliamento perfettamente adeguato. Nessuno di noi si stupisce però, perché sappiamo perfettamente da dove nasce questa strana usanza: dalla leggendaria “Estate del Papeete”. Anno 2019. L’idea di base è quella di mettere a confronto il festaiolo ministro leghista con i rigidi statisti della Prima Repubblica. Ma questo confronto ha senso? Significa davvero che la pelle di Matteo Salvini a Milano Marittima sia volgare, mentre il completo non lo è? O in realtà si sta parlando di noi come società? E’ stato Salvini che ha fatto cambiare le cose? Risposte brevi: 1) sì, parla di noi e non dei politici perché i politici vogliono il nostro consenso per avere il nostro voto e 2) no, Salvini non ha inventato niente e non è stata quell’estate in riviera romagnola a cambiare tutto ma come sempre è stato un altro signore a far cambiare le cose, lui, l’uomo a cui bisogna guardare quando si parla di cambiamenti in questo paese, chi era? Un indizio: stava sulle coste del Mediterraneo, ma a sud, in Tunisia.
Il dolore e la violenza non sono glamour: storia di due film e di come sono stati accolti
Spencer e Blonde sono due film speculari in quello che raccontano; mostrano il dolore e la mancanza di ascolto verso due donne. Sono storie che forse non siamo pronti a sentire.
Gaslighting: cos’è e perché è diventato un concetto così importante
La notizia di questi sonnollenti primi giorni di gennaio è che la parola dell’anno è “gashlighting”, un termine lugubre che nasce da un film inquietante ed è un tipo di violenza psicologica estremamente dannosa. Viene usato spesso contro le compagne (anche i compagni), contro i bambini, contro i o le pazienti da parte di professionisti e professioniste sanitarie.
5 Film da vedere a Natale – No, non parlo della solita Poltrona per due
E’ dicembre ed è tempo per proporre la mia personale selezione dei film natalizi più belli. Lontani dalla Poltrona per due, miracoli vari, aerei persi, qui vi scrivo di qualche film che i soliti siti non vi consigliano e le tv propongono troppo poco. Li divido in due categorie: ingenui zuccherosi (+1) e bianco e nero. A fare da trait d’union ciò che ogni raccolta di film di Natale deve avere: il vintage!
La Regina Elisabetta è morta e noi siamo figli dell’estate senza la Barriera
La Regina Elisabetta è morta e tutto il mondo è in subbuglio, perché non è lei che è morta, ma il tabù stesso della morte e una società che non ha più certezze. Ci resta Carlo, con quell’aria da bambino sperduto che non è esattamente quello di cui avevamo bisogno. Nata nel 1926, diventata regina nel ’52, è l’unica sovrana d’Inghilterra che la maggior parte della popolazione occidentale abbia mai conosciuto. Morti papi, miti della musica e del cinema, politici simboli di ideologie e cambiamenti epocali, ultimo dei quali Michail Gorbaciov, rimaneva lei come baluardo storico e simbolico di un mondo che oramai non c’è più.
La storia d’amore fra Jeanne Hébuterne e Modigliani non è una storia d’amore
Partiamo proprio da questo, dal fatto che la storia fra Hébuterne e Modigliani non era una storia d’amore. Era una storia in cui una parte aveva più potere e un’altra non ne aveva e, giovane com’era, non aveva gli strumenti per uscirne. Come società dovremmo superare il paradigma di amore nella coppia=amore sofferente e di tormento. Siamo, però, ancora lontani e lontane dal farlo nostro.
Uncoupled di Netflix è una serie che potete perdervi
Uncouple è l’ultima attesa serie di Netflix e non ne vale la pena. Non tantissimo diciamo. Ci si aspettava molto da questa mini serie di 8 puntate perché scritta da Darren Star (Sex and the city, And just like that), perché il protagonista è Neil Patrick Harris (Barney di How I met your mother) perché la trama di partenza era interessante: un uomo alla soglia dei cinquant’anni che viene lasciato senza motivazione dal compagno di lungo corso, 17 anni insieme, in modo improvviso e senza spiegazioni, cerca di riprendersi. Com’è?
Il re nudo: il classismo non si nasconde più
Che il nostro sistema mediatico e politico sia completamente distaccato dalla realtà lo dimostrano la crisi dei media tradizionali (giornali e tv in testa, che all’estero vivono molte difficoltà, ma non così profonde come le nostre), lo scollamento e l’indifferenza verso l’ultimo referendum sulla giustizia, e l’astensionismo elettorale. Noi, gli italiani e le italiane comuni, sentiamo un’allontanamento costante che ci portiamo avanti da anni e rimane spesso sotto traccia, un qualcosa di cui non siamo neppure del tutto a conoscenza. Impariamo a conoscere il classismo, cominciando dalle manifestazioni più esplicite.
Una giornata particolare, o del machismo contro la delicatezza di Mastroianni
Non posso recensire un film di Ettore Scola con Sofia Loren e Marcello Mastroianni, ma posso consigliarlo e cercare di sottolinearne alcuni punti. La storia è ambientata il 6 maggio del 1938 durante la visita di Hitler a Roma. La città è in festa, simpatizzanti, componenti del partito e balilla sono in parata, mentre nelle case popolari, in quella giornata particolare non rimane nessuno, tranne un’anziana portiera, la Loren madre di sei figli e moglie di un tizio inutile, e Mastroianni che in questo enorme caseggiato è solo in casa, sconsolato in attesa di essere portato al confino perchè omosessuale. Entrambi soli, per una coincidenza si incontrano e non si lasciano per l’intera giornata e in qualche modo forse per sempre.
Violenza psicologica sulle donne, un libro per parlarne
Ho scritto un libro sulla violenza sulle donne, cercando di mostrare quali sono i processi psicologici che scattano quando le donne subiscono violenza, non quella fisica ma quella psicologica, verbale. Ho cercato di spiegarne i contorni attraverso due psicologhe e di come ciò che avviene in privato sia riflesso e prodotto all’interno della società. Il volume, breve e molto scorrevole, è in vendita su Amazon QUI. Si intitola “La colpa di chi resta”